Startup, ecco i 7 passi per avviare la tua impresa
Sebbene le startup utilizzino spesso tecnologie innovative, sono caratterizzate da un modello di business cosiddetto scalabile che consente loro di sviluppare i loro affari in modo esponenziale. In questo articolo ti spieghiamo come sviluppare la tua impresa startup in 7 passi.
Cos’è una start-up?
Letteralmente start up significa avviare, una startup è una giovane azienda fondata da uno o più imprenditori per sviluppare un prodotto o servizio innovativo e portarlo sul mercato.
La startup in fase iniziale è spesso una piccola azienda con un finanziamento iniziale proveniente, di solito, dai suoi fondatori o dai loro amici e familiari.
Quali sono le caratteristiche della startup?
Prima di capire dettagliatamente come lanciare una startup, vediamo quali sono le peculiarità che la caratterizzano.
La differenza fondamentale tra un’azienda media e una start-up è che un’azienda è organizzata per eseguire e ottimizzare un modello di business che già funziona, mentre una startup è organizzata per trovarne uno. La startup consente di sviluppare e far crescere rapidamente un’azienda sul mercato: il suo obiettivo è creare e costruire un modello di business solido ed efficiente che possa essere ripreso e migliorato da altri.
Pertanto, la startup offre un metodo per lanciare, gestire e distribuire un nuovo tipo di prodotto o servizio ai clienti. Il modello di business che adotta deve essere industrializzabile e fattibile su larga scala.
Un’altra caratteristica distintiva rispetto alle altre aziende è l’utilizzo o la progettazione di nuove tecnologie. La maggior parte delle aziende innovative opera nel mercato digitale, della salute, dell’ambiente o delle biotecnologie.
I 7 passi per lanciare la tua startup
La creazione di una startup richiede sistematicamente 7 passaggi:
- trovare un’idea,
- ideare un progetto,
- studiare la fattibilità del progetto,
- progettare il prodotto e/o il servizio e sviluppare l’offerta commerciale,
- inanziare la startup
- formalizzare la creazione della società,
- avviare l’attività.
Al termine di ogni fase, l’imprenditore valuterà la necessità di modificare, sospendere o interrompere il proprio progetto a seconda dei risultati ottenuti.
Passo 1: trovare un’idea!
Se stai pensando di avviare una startup, probabilmente hai già un’idea di cosa vuoi vendere, o almeno in quale mercato vuoi entrare. Ti consigliamo di effettuare un benchmark delle offerte esistenti nel tuo settore, per identificare le best practice da cui trarre ispirazione e i tuoi fattori di differenziazione rispetto ai concorrenti.
Passaggio 2: ideare un progetto chiaro e pertinente
Un progetto di startup si può realizzare solo se è chiaro e definito con estrema precisione. Ti devi interrogare, innanzitutto, sul problema (o sui problemi) che ti proponi di risolvere con la tua idea imprenditoriale, individuando il bisogno, avvertito dai potenziali clienti, a cui intendi dare una risposta concreta e una soluzione efficace.
Prima di iniziare, è importante modellare il prodotto o il servizio che desideri commercializzare. Questa fase è abbastanza semplice, consiste nel progettare un modello base per valutare gli elementi e le risorse necessarie allo sviluppo della startup, i punti nevralgici, il tempo necessario.
Passaggio 3: studiare la fattibilità del progetto
Lo studio della fattibilità del progetto si sviluppa in due fasi: la ricerca di mercato e lo sviluppo del modello di business
– La ricerca di mercato
Per le startup la ricerca di mercato consente di determinare il potenziale dell’idea iniziale e di tracciare i contorni del mercato.
La ricerca di mercato che si compone di 3 parti complementari (un’analisi documentale, un’analisi qualitativa e un’analisi quantitativa) studia in particolare: la clientela tipo (aspettative, tipologie, abitudini, ecc.), le normative applicabili, le funzionalità previste (prodotti, servizi, funzioni, ecc.), i prezzi di mercato.
– Lo sviluppo del modello di business
Per convalidare la fattibilità del progetto, devi identificare i processi che ti consentiranno di monetizzare la tua idea, attraverso un modello economico del progetto in cui si elenchino i suoi elementi chiave (partner, risorse, attività), l’approccio commerciale, (segmenti di clientela,relazioni con i clienti, canali distributivi), la struttura dei costi e le fonti di reddito.
Passaggio 4: sviluppo del progetto di startup
Lo sviluppo del progetto consiste nel disegnare l’offerta commerciale (prodotto o servizio) e, quindi, nella convalida della fattibilità tecnica del progetto, nello studio della strategia di sviluppo e nell’avvio del business plan.
L’aver convalidato la tua offerta e studiato il modo in cui la produrrai ti permette di stabilire con precisione quali saranno i punti di forza e di debolezza del tuo progetto.
Passaggio 5: finanziare la startup
Per sviluppare, lanciare e gestire una startup servono risorse, soprattutto finanziarie. Qual è il modo migliore per raccogliere fondi per il tuo progetto?
Ecco le fonti di finanziamento più utilizzate dagli imprenditori.
– Fondi personali: altrimenti noto come bootstrapping, l’autofinanziamento ti consente di sfruttare le tue risorse finanziarie per supportare la tua attività. L’autofinanziamento spesso comprende il sostegno della tua famiglia e dei tuoi amici per ottenere il capitale necessario.
– Prestito bancario: il ricorso a un prestito bancario è una delle fonti di finanziamento più utilizzate perché relativamente semplice e veloce da attuare. Questa strategia di finanziamento presenta anche alcuni inconvenienti. Innanzitutto, può essere costoso a seconda dei tassi di interesse applicati dal tuo istituto di credito. Presuppone anche il rispetto di un certo formalismo, in particolare nelle modalità di presentazione del proprio business plan.
– Raccolta di fondi: lanciare una campagna di crowdfunding può permetterti di raccogliere fondi da un vasto pubblico (come abbiamo visto anche nel nostro articolo sul crowdfunding immobiliare). Questa modalità alternativa di finanziamento sta riscuotendo un successo crescente e sono ormai decine le piattaforme di crowdfunding affidabili pensate per diversi tipi di startup.
Passaggio 6: formalizzare il progetto
Una volta finalizzato il progetto, è necessario adoperarsi per fornire una struttura giuridica alla startup. Si tratta in pratica di scegliere la forma giuridica (ditta individuale, società di persone, etc) tenendo conto di tutti gli elementi coinvolti (sistema fiscale, raccolta fondi, ecc.).
Ogni progetto è diverso e richiede uno studio individualizzato e personalizzato. Ti consigliamo, pertanto, la consulenza di un professionista al fine di prendere in considerazione correttamente tutti gli aspetti relativi allo stato giuridico. La formalizzazione del progetto dipende anche dalla puntuale valutazione della sua redditività, dalla realizzazione della parte finanziaria del business plan e dal fatto di reperire finanziamenti sufficienti per avviare serenamente l’attività.
Passaggio 7: avviare la tua startup
Il modo più semplice per avviare la tua startup è affidare tutti i passaggi a un avvocato o a un commercialista. Questa soluzione è anche la più costosa e la più lunga.
La soluzione più veloce è creare la tua startup online attraverso una delle tante piattaforme nate negli ultimi anni. Questa soluzione ha il vantaggio di essere poco costosa e sicuramente molto più sbrigativa.